Lo Smantellamento del Petrolchimico di Ferrara: Un Attacco all’Occupazione e all’Industria
🚨 Ferrara a rischio: il piano di dismissione di Eni-Versalis potrebbe condannare il nostro territorio a una crisi industriale senza precedenti.
Negli ultimi mesi, la situazione del Petrolchimico di Ferrara è diventata sempre più allarmante. Eni-Versalis sta smantellando la chimica di base in Italia, con il rischio concreto di chiusura degli impianti di Ferrara, Mantova e Ravenna. Dopo l’annuncio della chiusura del cracking di Brindisi prevista per aprile 2025 e il ridimensionamento di Priolo, la filiera produttiva nazionale è a rischio collasso.
💡 Ma cosa significa tutto questo per Ferrara?
🔎 Ferrara verso la desertificazione industriale?
Ferrara è uno dei poli chimici più importanti d’Italia, con impianti che producono materiali essenziali per l’intera industria manifatturiera nazionale. Tuttavia, la strategia di dismissione di Eni-Versalis sta minando la stabilità del settore.
🔹 Le forniture di etilene e propilene, fondamentali per gli impianti locali, saranno garantite solo fino al 2025. Dopo quella data, Ferrara dovrà acquistare materie prime dal mercato, con costi più alti e incertezze sulle forniture.
🔹 Senza il cracking, l’integrazione produttiva tra gli stabilimenti sarà compromessa, mettendo a rischio la sostenibilità economica degli impianti locali.
🔹 La crisi colpirà anche altri settori: Yara, importante impianto per i fertilizzanti, rischia un aumento insostenibile dei costi di gestione, con possibili ripercussioni occupazionali.
❗ Il rischio? Uno scenario simile a quello di Porto Marghera e Porto Torres, dove promesse di riconversione sono rimaste sulla carta e migliaia di posti di lavoro sono stati persi.
📢 Il PD Nazionale al fianco dei lavoratori
Il Partito Democratico sta monitorando la situazione da vicino. La Segretaria Elly Schlein ha visitato il Petrolchimico di Marghera per incontrare i lavoratori e i sindacati, ribadendo la necessità di un piano industriale serio per il settore.
"Non possiamo accettare che la chimica di base venga smantellata senza alternative concrete. Il Governo deve garantire un piano industriale che tuteli l’occupazione e mantenga la produzione strategica nel Paese.", ha dichiarato Schlein.
👉 Il messaggio è chiaro: non possiamo permettere che Eni prenda decisioni basate solo sugli interessi finanziari degli azionisti, lasciando i territori senza prospettive.
🌍 Transizione ecologica o speculazione industriale?
Eni giustifica la chiusura degli impianti con la necessità di ridurre le emissioni di CO₂. Ma è davvero così?
📊 I dati dicono il contrario:
✅ I produttori asiatici hanno un’impronta carbonica fino a 2,5 volte superiore rispetto agli impianti italiani.
✅ Importare materie prime dall’estero significherà aumentare le emissioni globali di oltre 2 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno.
✅ I progetti di “riconversione” come la gigafactory per batterie a Brindisi sono interessanti, ma non giustificano lo smantellamento degli impianti strategici, che potrebbero essere aggiornati per una chimica più sostenibile.
🎯 Il vero problema? Questo non è un piano di transizione, ma di smantellamento industriale.
⏳ Cosa chiediamo al Governo?
Di fronte a questa situazione, il Partito Democratico di Ferrara chiede un intervento immediato per:
🔴 Mantenere operativi gli impianti di cracking, essenziali per la continuità della chimica di base in Italia.
🔴 Avviare una riconversione industriale sostenibile, senza chiusure indiscriminate.
🔴 Inserire la vertenza in un tavolo nazionale, evitando soluzioni locali frammentate.
🔴 Investire nella ricerca e sviluppo della chimica verde, per garantire un futuro al settore.
🛑 Mobilitazione per Ferrara
Non possiamo accettare che il nostro territorio venga sacrificato per un’operazione di dismissione mascherata da transizione ecologica.
Il lavoro, l’innovazione e la competitività italiana non possono essere svenduti.
📅 Nelle prossime settimane, il PD Ferrara e la FILCTEM-CGIL organizzeranno incontri e mobilitazioni per difendere il Petrolchimico. Unisciti a noi per fermare questo scempio!
Commenti
Posta un commento